Ogni azienda, grande o piccola che sia, ha quasi sempre bisogno di un sistema di aria compressa. Chi non possiede o non lavora in un’azienda non può sapere dei mille utilizzi a cui l’aria compressa, e soprattutto, quanto sia preziosa. Ma, sin troppo spesso, anche i titolari di un’azienda o gli addetti ai lavori più specifici ignorano i reali procedimenti di un sistema di aria compressa, generando come al solito inutili sprechi. Molti, infatti, partono dal presupposto che dal momento che l’aria è presente in natura in quantità infinite, allora un sistema di aria compressa può essere utilizzato ad libitum senza preoccuparsi di inutili di sprechi d’energia. Nulla di più sbagliato, anche l’aria compressa ha un costo e, a conti fatti, non è neanche tanto economico. Andiamo a vedere, prima di abbandonarsi a qualsiasi considerazione, più nello specifico come funziona un sistema ad aria compressa, in modo tale da poter comprendere meglio i vari processi e stabilire se attualmente stiamo utilizzando tale sistema in maniera adeguata oppure no. Per creare aria compressa, attraverso il compressore bisogna portare la pressione dell’aria all’interno del sistema dai sei ai dieci bar, ovviamente per creare questa pressione c’è bisogno di tanta energia elettrica: le grandi aziende arrivano a pagare fino a centinaia di migliaia di euro solo per utilizzare un po’ di aria compressa al giorno. In media l’aria compressa incide sulla spesa energetica totale dell’azienda in una misura compresa tra il 10% e il 40%. E pensare che ci sono operai che la usano per pulire attrezzi e vestiti, che in termini economici è un po’ come accendere il sigaro con i bigliettoni da cento dollari o concedersi di tanto in tanto un bagno nello champagne. Eppure, niente paura, l’aria compressa è un bene prezioso: basterebbe semplicemente seguire delle piccole regole per amministrare al meglio i costi di gestione del sistema di aria compressa e di evitare di spendere i soldi inutilmente. In primis, una regola che potrebbe sembrare quasi banale riportare, ma che invece è la causa prima degli sprechi in questo ambito è quella di spegnere il compressore quando non è utilizzato. Ovviamente dovreste cercare di tenerlo acceso di notte, quando l’energia costa di meno; inoltre, sarebbe necessario controllare sempre le perdite del compressore. Questi sono marchingegni molto delicati e spesso hanno delle perdite: la differenza tra l’aggiustare il guasto e non farlo è, in termini economici, abissale.