La pubblica amministrazione di ogni Comune, grande o piccolo che sia, è un argomento molto molto delicato che può creare dissaporti ancor prima di aprire bocca. Soprattutto in Italia c’è un’enorme diffidenza circa la spesa pubblica di ogni Comune e spesso, anche quando si agisce in buona fede, si commettono errori marchiani o sprechi magistrali. Un’organizzazione meticolosa delle utenze del Comune è il primo passo per una economia sana e florida: eppure, andando in giro per l’Italia è facile rendersi conto come in linea di massima, al netto di alcune piccole realtà che a volte sembrano addirittura utopistiche, i Comuni italiani non hanno un quadro ben preciso, o almeno non totalmente funzionante, di tutte le utenze energetiche attive. Basti pensare a quante utenze esistono in giro per l’Italia senza essere neanche minimanete utilizzate, generando sprechi che fanno male al Comune e di riflesso allo Stato intero. Eppure non è una situazione così facilmente risolvibile, spesso i problemi della pubblica amministrazione si perdono nei meandri dei cavilli burocratici che ritardano ogni azione legale rendendo anche un piccolo passaggio semplice un’odissea che dopo anni ancora non si risolve. Eppure l’impressione è che ogni Comune, se si rimboccasse le maniche, potrebbe trovare la soluzione più adeguata alle proprie esigenze e con un piccolo ricalcolo delle utenze attive e quelle effettivamente utilizzate riuscire a regolare il termometro dello spreco verso lo zero. Una volta che i bilanci tornano ad essere in attivo sarà possibile investire i medesimi soldi per ampliare il sistema di energie rinnovabili e, come è già possibile notare nei comuni più all’avanguardia di Italia, cominciare a sostituire i mezzi pubblici a benzina con quelli a energia solare. Le idee per migliorare lo stato attuale delle cose esistono e sono anche molteplici, quello che forse manca alla nostra nazione è la voglia di fare, di rimboccarsi le maniche nell’intento di cambiare lo stato attuale delle cose. Un Digital Divide rispetto ad altre nazioni del Nord Europa che appare talvolta imbarazzante e che lo Stato in primis dovrebbe impegnarsi maggiormente ad abbattere cercando di sensibilizzare i singoli comuni a sposare le energie rinnovabili e dare battaglia a tutti gli inutili sprechi che ormai diventano quasi l’emblema della nostra Nazione.