Gestire un’azienda non è una cosa semplice: far quadrare i conti, anno dopo anno, riuscire a resistere alla crisi e restare al passo con i tempi sono aspetti prioritari di ogni attività commerciale e ogni proprietario di un’azienda sa come sia fondamentale stare attenti anche ai più piccoli dettagli per riuscire ad avere i conti sempre in regola e poter vantare un’attività florida. Occhio agli sprechi, dunque, la differenza tra un’attività attenta a ogni piccolo sperpero di energie o di denaro e un’altra che non ha un controllo meticoloso su ogni angolo della azienda è abissale e, soprattutto se si considerano gli sprechi perpetuati per anni, può essere la differenza tra un’azienda ancora in piedi e una che è costretta a dover chiudere i battenti. Sta nascendo così una vera e propria nuova filosofia tra i gestori di tutte le aziende di Italia, grandi o piccole che siano, una sensibilizzazione al risparmio energetico volto sia a migliorare l’economia dell’azienda stessa, sia al rispetto dell’ambiente, dal momento che uno spreco energetico ha un doppio svantaggio: quello di far guadagnare meno all’azienda e quello di rovinare la terra su cui viviamo. L’intento, quindi, è evidente: non commettere più quegli errori che ogni anno rubano soldi all’attività e procurano anche un danno ambientale. E così stanno nascendo dei veri e propri vademecum sugli errori più comuni da non commettere in azienda: ad esempio, si è notato che molte aziende che utilizzano quotidianamente compressori e aria compressa in generale, commettono degli errori imperdonabili, figli della cattiva informazione oppure del mancato adeguamento delle tecnologie dopo anni di utilizzo. Troppo spesso, infatti, le aziende che usano macchinari ad aria compressa non sanno quale sia il luogo migliore dove ubicare i compressori: è fondamentale sapere che un compressore dovrà essere ubicato sempre nel punto più freddo dell’azienda, dal momento che il macchinario a temperature basse impiegherà meno tempo e meno energia per comprimere l’aria. Porre un compressore in un luogo caldo dell’azienda o peggio ancora vicino ad altri macchinari che riscaldano l’ambiente è un errore in termini di spreco energetico e monetario imperdonabile. Pensate alle aziende che non hanno mai pensato a questo piccolo particolare e da anni utilizzano macchinari che per comprimere l’aria impiegano il doppio del tempo rispetto ad altri compressori posti in zone diverse dell’azienda: i costi saliranno alle stelle e il macchinario smetterà prima di funzionare perché sarà costretto quotidianamente al doppio del lavoro.