Un esempio da seguire in tutto il mondo. Il Sudafrica ha inaugurato nel corso del 2016 il primo aeroporto del continente alimentato completamente a energia solare. Un progetto ambizioso e al contempo riuscitissimo che dimostra quali siano i reali poteri delle energie rinnovabili e che è possibile adottare una filosofia ecosostenibile in ogni parte del mondo, tant’è che anche altri aeroporti africani sono già pronti ad adottare la stessa tipologia di alimentazione. La lotta all’inquinamento climatico riguarda tutto il pianeta, e il Sudafrica ha dato un esempio lampante di come poter aiutare il nostro ecosistema con una idea (relativamente) semplice e che molti altri stati del mondo potrebbero copiare. L’aeroporto in questione si chiama George Airport ed è sito nella provincia sudoccidentale di Western Cape, ovvero la stessa regione di Città del Capo, e conta ogni anno un flusso di circa 600mila passeggeri. Un investimento di circa un milione di dollari soltanto per installare i pannelli fotovoltaici, eppure già altri nove aeroporti africani sono in procinto di adottare la stessa politica ecosostenibile. Appena lo scorso anno l’aeroporto internazionale di Kochi, in India, si era fregiato del titolo di primo aeroporto al mondo a funzionare solo ed esclusivamente con energia solare: appena l’anno prima, la stessa operazione era costata circa nove milioni di dollari. Una scelta di cuore che aiuta il proprio paese e il mondo intero a sottrarsi dalla dipendenza delle energie inquinanti, ma anche di testa dal momento che dopo l’investimento iniziale il recupero economico è rapidissimo e molto vantaggioso. Al momento dell’inaugurazione del nuovo sistema fotovoltaico il George Airport copriva soltanto il 40% dell’intero fabbisogno energetico della struttura, ma in pochi mesi si raggiungerà il 100% divenendo completamente autosufficiente. Una soluzione che in pochi anni si espanderà a macchia d’olio sulla gran parte dei principali aeroporti africani e che, ci si augura, potrà continuare la sua espansione anche in tutto il mondo. D’altronde gli aeroporti sono autentici ponti tra mondi e culture lontanissime che abbattono in poche ore distanze considerate fino a qualche decennio fa incolmabili: dare il buon esempio a persone provenienti da ogni angolo del pianeta sarà sicuramente fonte di ispirazione anche per altri continenti ancora politicamente distanti dalle energie rinnovabili e dalla ecosostenibilità.