Di tutte le utenze energetiche, andando a evidenziare per ognuna (vedi materiale informativo in allegato)
> Tipologia di fornitura (elettrica o termica)
> Utenza (Scuola, Palestra, Municipio, etc)
> Fornitore
> Contratto
> Consumo
> Spesa
> Report delle anomalie
[PA]
ZOOM INVENTARIO
Introduzione
Il tema della gestione del fabbisogno energetico ha acquisito in questi anni un’importanza sempre
maggiore in particolare per alcuni fenomeni:
> privatizzazione del mercato dell’energia e fine del monopolio di Stato
> sviluppo tecnologico di nuove soluzioni per l’efficienza energetica e uso di fonti energetiche
rinnovabili
> interesse delle istituzioni e dell’opinione pubblica per il tema della sostenibilità energetica
> aumento dei costi nell’ordine del 10% annuo dal 2010
La nostra esperienza con le amministrazioni pubbliche ci ha portato ad identificare la consapevolezza ed il
controllo del fabbisogno energetico come punto centrale per la corretta gestione delle utenze comunali.
Problema
Le utenze che fanno capo ai servizi energetici erogati dal Comune (riscaldamento, illuminazione e
funzionamento delle apparecchiature degli edifici, illuminazione delle strade) sono innumerevoli e si
dividono principalmente in:
> utenze termiche (prevalentemente gas metano)
> utenze elettriche per gli edifici
> utenze elettriche per l’illuminazione pubblica
Questo si traduce in diverse decine di utenze che generano un flusso di un migliaio di fatture all’anno (per
un comune tra i 5 e i 15mila abitanti).
Il totale delle spese energetiche raggiunge facilmente il 5-10% del bilancio di un Comune.
Spese il cui controllo, per la complessità del sistema di fatturazione (le bollette ancora oggi sono degli
autentici rompicapo), non è semplice.
La complessità della gestione di queste forniture è tale che risulta difficile poter verificare per ogni utenza:
> l’andamento storico delle spese mensili (€), per rispondere alla domanda: quanto costano i
servizi energetici che il Comune offre ai cittadini?
> l’andamento storico del fabbisogno mensile (kWh e mc), per rispondere alla domanda: stiamo
usando bene l’energia che acquistiamo?
> l’andamento storico del prezzo di acquisto dell’energia (€/kWh e €/mc), per rispondere alla
domanda: i prezzi stanno aumentando?
> le condizioni di fornitura in funzione delle offerte del mercato, per rispondere alla domanda: I
nostri fornitori sono cari?
Questa difficoltà nasce sia a causa della grande quantità di dati da trattare che per la carenza delle
competenze specifiche interne necessarie per interpretarli e confrontarli.
Spesso ci si trova limitati ad un consuntivo riassuntivo delle spese energetiche, magari aggregate all’interno
di capitoli di spesa, che impedisce di verificare la corretta gestione della fornitura e i risultati di eventuali
interventi migliorativi, arrivando a scoraggiare l’avvio di politiche di efficienza energetica in quanto non si
riesce a valutarne i reali benefici.
Proposta
La proposta è quella di realizzare un ‘inventario dell’energia’ come primo passo della realizzazione di un
efficiente ed efficace ‘sistema di gestione dell’energia’ (SGE).
L’inventario dell’energia si pone come scopo quello di identificare per ogni utenza:
> caratteristiche tecnico-commerciali dell’utenza (potenza, tipologia di contratto e offerta)
> l’andamento storico delle spese mensili (€)
> l’andamento storico del fabbisogno mensile (kWh e mc)
> l’andamento storico del prezzo di acquisto dell’energia (€/kWh e €/mc)
> le condizioni di fornitura in funzione delle offerte del mercato
A partire da questo inventario si può implementare un sistema di gestione dell’energia che realizzi una
struttura di monitoraggio continuo del fabbisogno energetico, di verifica delle condizioni di fornitura e di
implementazione di azioni per l’energia sostenibile (efficienza energetica e fonti rinnovabili).
Questo rende possibile avere un riferimento (Baseline) aggiornato per gli attuali e futuri interventi, in grado
di fornire evidenze oggettive che comprovino il raggiungimento degli obiettivi prefissati, e poter
rispondere alla domanda: abbiamo fatto bene a fare questo intervento?
Allo stesso tempo la verifica delle condizioni di fornitura, degli impianti e delle strutture, permette di tenere
sotto controllo e quindi provare a ridurre i costi energetici del Comune e i relativi impatti sull’ambiente.
Il risultato finale è rappresentato dalla riduzione dei consumi energetici, delle emissioni nocive e
climalteranti e dei costi, cui si aggiungono benefici in termini di immagine e di promozione del modello
dello sviluppo sostenibile.
La sua applicazione porta inoltre vantaggi in termini di trasparenza e comunicazione in tema di gestione
dell’energia, promuovendo le migliori pratiche e valorizzando i comportamenti mirati ad una efficiente
gestione dell’energia.
Concretamente l’inventario dell’energia analizza tutte le bollette di tutte le utenze comunali a disposizione
realizzando, tramite un software dedicato, una procedura automatica di analisi, interpretazione e verifica.
Si propone quindi come strumento di ausilio al settore Finanziario e al settore Lavori Pubblici dei Comuni
per la gestione del fabbisogno e delle forniture energetiche.